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giovedì 17 novembre 2016

Recensione "ORGOGLIO E PREGIUDIZIO" di Jane Austen



TITOLO: Orgoglio e pregiudizio
       AUTORE: Jane Austen                 
                 PRIMA EDIZIONE: 28 gennaio 1813            
LINGUA ORIGINALE: Inglese   
      GENERE: Romanzo                     


Ben tornati readers!
Oggi voglio farvi conoscere una parte di me, il mio romanzo preferito. "Orgoglio e pregiudizio", pietra miliare della letteratura mondiale, appare al trentaduesimo posto tra i libri piu' letti al mondo. Questo romanzo e' stato fonte di ispirazione per molti autori, per esempio, Helen Fielding che, nel suo romanzo "Il diario di Bridget Jones", si ispira largamente alla trama austeniana e Jo Baker che, in "Longbourn House", racconta la vita dei domestici di casa Bennet nello stesso periodo in cui si svolgono le vicende di cui Jane Austen parla nel suo romanzo. "Orgoglio e pregiudizio" e' uno di quei libri che io definisco "indispensabili", puo' non piacere il genere, si puo' non apprezzare il contesto storico e inspiegabilmente potrebbe non piacere la storia, ma non importa, va letto!


TRAMA
Elizabeth Bennet è tutto quello che una ragazza in età da marito dovrebbe essere: bella, istruita, brillante. Ecco perché la madre spera di poter combinare per lei un ottimo matrimonio. Elizabeth però non ha alcuna intenzione di sposarsi. Almeno finché non avrà trovato il vero amore. E il vero amore bussa alla sua porta con il volto di Mr Darcy, lo scapolo più ambito di Inghilterra. Darcy è ricco, colto, straordinariamente affascinante. Ma è anche l'uomo più irritante e orgoglioso che Elizabeth abbia mai conosciuto. L'unico che riesca a farla accendere di rabbia e di passione con la stessa intensità. Tra litigi e incomprensioni, riuscirà Elizabeth a riconoscere il sentimento che agita davvero il suo cuore? La storia d'amore più romantica di tutti i tempi. L'indimenticabile ritratto di due anime opposte eppure uguali, destinate a incontrarsi. 


RECENSIONE
Orgoglio e pregiudizio, romanzo in cui il contesto storico coincide con quello dell'autrice, potrebbe essere definito un affresco che rappresenta la societa' inglese dell'Ottocento. La prima cosa da fare, infatti, quando ci si approccia ad un'opera come questa e' contestualizzarla. Bisogna, fin dall'inizio, pensare ad Elizabeth, come una ragazza che vive in un'epoca dove la differenza tra le classi sociali limita, o addirittura nega, i rapporti tra le persone e le donne sono destinate a condurre una vita totalmente diversa dalla nostra. Un'epoca in cui i matrimoni non sono il coronamento di un sogno o la massima espressione di un amore, ma ci si sceglie solo per interesse, cosa che Jane Austen critica rappresentando i rapporti tra i coniugi Bennet e il matrimonio tra Charlotte e il Signor Collins.

"È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo facoltoso debba sentire il bisogno di prendere moglie. Per questo, appena un tale uomo appare all'orizzonte, tutte le famiglie del vicinato lo considerano proprietà legittima delle loro figlie in età da marito."

A rendere vivo l'intreccio del romanzo, almeno per la maggior parte della storia, non e' l'amore, ma l'orgoglio e il pregiudizio, entrambi sentimenti caratteristici dell'animo umano che danno il nome a questo capolavoro. L'orgoglio, capace di farci perdere chi amiamo e il pregiudizio capace di precluderci nuove esperienze, ergeranno un muro fra Elizabeth e Mr Darcy

"Elizabeth: Ho appena accettato di danzare con il signor Darcy?
Charlotte: Credo che lo troverai molto piacevole.
Elizabeth: Bell'inconveniente giacché mi sono ripromessa di odiarlo per l'eternità!"

Nonostante l'orgoglio inizale di Mr Darcy che combattera' con tutto se stesso contro i suoi sentimenti pur di non ammettere di essersi innamorato di una donna di un ceto sociale inferiore e il pregiudizio di Elizabeth nei suoi confronti, quella tra i due, si rivelera', a mio parere, la storia d'amore con il finale piu' bello mai letto.

 "Ho lottato invano. Non c'è rimedio.
Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti.
Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami."

La bellezza senza tempo di questo romanzo unita alla scrittura austeniana da' vita al binomio perfetto. Discorso diretto, stile epistolare e discorso indiretto libero si uniscono per caratterizzare i dialoghi tra i personaggi, in cui, grazie all'assenza dei verbi "dire" e "pensare" il lettore puo' sentirsi all'interno della mente dei personaggi. Lo stile e l'equilibrio della struttura narrativa ineccepibile caratterizzano l'opera più popolare e più famosa di Jane Austen, vero e proprio long-seller. 

"Sono poche le persone a cui io voglio veramente bene e ancor meno sono quelle di cui io nutro una buona opinione. Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull'instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno."



Vi lascio sotto il link dove potrete acquistare il romanzo, se non lo avete ancora fatto leggetelo, NE VALE LA PENA!!!


VOTO: 10
CONSIGLIATO!!!


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da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-86902>

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